Avvio del RENTRI: problemi iniziali e dubbi procedurali
La nuova piattaforma di tracciabilità dei rifiuti RENTRI è ufficialmente operativa da meno di una settimana e, oltre alle numerose incognite relative alle procedure da seguire, nella fase iniziale ha registrato anche alcuni problemi tecnologici al sistema. L’avvio del sistema, che ha avuto luogo il 13 febbraio, ha introdotto nuovi modelli di registri e formulari, oltre alla digitalizzazione dei registri per le aziende già iscritte al sistema.
Passaggio al RENTRI: tra confusione e riorganizzazione aziendale
L’implementazione del registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti ha richiesto alle imprese un’immediata riorganizzazione interna per adeguarsi ai nuovi standard di gestione. Tuttavia, la mancanza di una fase di test sul campo ha reso i primi giorni di utilizzo del sistema più incerti del previsto.
La richiesta di proroga avanzata dal Senato, sebbene non abbia avuto impatti concreti a causa della mancanza di tempi tecnici per l’approvazione, ha contribuito ad alimentare la confusione tra gli operatori del settore.
Le principali criticità operative
Dal punto di vista operativo, i maggiori problemi riscontrati riguardano:
- Interpretazione della normativa: la comprensione delle nuove disposizioni non è sempre chiara per gli addetti ai lavori.
- Compilazione dei nuovi formulari: molti impianti di gestione rifiuti hanno ricevuto documenti con errori o non conformi, rendendo difficoltosa l’accettazione dei carichi in ingresso.
- Rischio di blocco del sistema: una compilazione errata può portare a ritardi significativi nella filiera, con conseguenti inefficienze.
Un ulteriore problema riguarda la rigidità del sistema RENTRI, che appare poco adattabile alle specifiche esigenze operative degli impianti di gestione dei rifiuti.
Necessità di aggiornamenti normativi
Il decreto direttoriale pubblicato nel dicembre 2023, che definisce le modalità di compilazione dei registri e dei formulari, necessita di un aggiornamento per correggere refusi e chiarire aspetti normativi ancora poco chiari.
Conclusioni: quali prospettive per il futuro?
Per garantire una transizione fluida verso il nuovo sistema di tracciabilità, è fondamentale fornire chiarimenti normativi e supporto operativo alle aziende coinvolte. Il RENTRI rappresenta un passo importante per la digitalizzazione della gestione rifiuti, ma per massimizzarne l’efficacia è necessario un periodo di adattamento e una maggiore flessibilità nelle procedure.